sabato 17 giugno 2017

Un Dio che si fa mangiare


«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,51)

Un corpo che si lascia mangiare, un sangue che si fa bere. Non è cannibalismo, è Amore! Chi darebbe la propria vita per qualcuno che ama? Oggi mi sembra piuttosto di vedere gente che uccide la persona che dice di amare, poiché dilaga l'egoistico pensiero "niente a me, niente a nessuno".

Il pensiero di Dio-Amore, invece, ragiona all'inverso: "nessuno vuole venire a me, allora io mi dono a tutti". E lo fa attraverso un pezzo di pane e un sorso di vino consacrati coi quali Gesù ci attira per portarci al Padre. Com'è gustoso quel vino! E che pace dona quel pane!

Gli elementi sono stati scelti bene da Gesù: pane e vino. Sono prodotti naturali e necessari per sfamare ogni uomo. Nella vita ci può mancare tutto, ma le cose essenziali, come il mangiare e il bere no. L'unico cibo che ci accomuna tutti è il pane. L'unica bevanda conosciuta da tutti e che proviene totalmente da un prodotto naturale è il vino.

Questo significa che il mangiare e il bere sono fondamentali per vivere e se Gesù si è fatto pane e vino significa che anche Lui è necessario per la nostra vita. Molto spesso si crede che quelli siano solo simboli, in realtà lo Spirito li consacra, ovvero rende davvero quel pane corpo di Gesù e quel vino sangue che salva. Ecco perchè celebriamo il ringraziamento (= Eu-caristo, dal greco) del Signore che ci ama e ci dona se stesso come pane per entrare in noi e mantenerci vivi per l'eternità!

Che ci crediate o no, è così. Gesù non vuole convincere, ma salvare! Il resto è mistero della fede e chi accoglie questo mistero vivrà in eterno.


  • Credo nel corpo e sangue di Gesù veramente presenti nell'Eucarestia?
  • Sono convinto che quando sosto davanti all'Eucarestia sono davvero davanti alla carne di Gesù?
  • Che significa per me ringraziare Dio?
  • Cos'è per me la vita eterna?
  • Quanto tempo trascorro lontano dall'Eucarestia?
d. Domenico











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