sabato 27 ottobre 2018

Gesù: un ottico speciale! (30 TO B)


San Tommaso è famoso perché avrebbe creduto se avesse visto Gesù, il cieco di Gerico (cfr Mc 10,46-52) vede perché crede. Insomma l'esatto contrario di san Tommaso.

Il fatto che il cieco credesse è testimoniato dalla sua altissima professione di fede: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!". Pur non vedendo, sapeva chi era davvero Gesù...

Il Signore resta stupito che questo non vedente sapesse chi fosse e chiede alla sua comunità di portarglielo e gli chiede: "cosa vuoi che faccia per te?".

Il cieco non chiede altro che la vista. Probabilmente quel tale aveva una vista buona, ma la sua cecità non apparteneva agli occhi fisici, ma a quelli del suo cuore. Era davvero dispiaciuto di essersi allontanato da Dio e di vagare nelle disperate tenebre del suo peccato, che si rende conto che solo Gesù lo può salvare. Riconoscere Gesù è il primo passo per la salvezza.

È curioso vedere che Gesù non compie alcun miracolo, non tocca per niente quell'uomo, ci parla solamente, gli porge solo una domanda, la lente focale con la quale guardare la vita. Il cieco per il fatto stesso di aver riconosciuto Gesù come unico sguardo con cui guidare il mondo, ha ritornato a vivere.

Non è il mondo a essere brutto, non è la vita a essere pessima, ma sono gli occhi sfiduciati e privi di fede che non ci permettono di vedere l'opera di Dio e a demoralizzarci. Dovremmo chiedere al Signore di darci gli occhiali giusti e renderci capaci di vedere con fede la realtà che ci circonda in modo da scrutarlo in ogni cosa presente...
  • Come guardo la realtà?
  • Di cosa riempio il mio sguardo?
  • Quanto cerco Gesù nelle cose che mi circondano?

d. Domenico





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