martedì 13 settembre 2016

Siamo zombie

Spesso quando ascoltiamo questo brano del Vangelo (Lc 7,11-17) ci identifichiamo o nella donna che piange e si dispera, o in Gesù stesso che prova compassione… Perché non provare a immedesimarsi nel ragazzo morto? 

In fondo tutti noi cristiani moriamo quando non riusciamo ad essere membra dello stesso corpo di Gesù, che è la Chiesa (cf 1Cor 12,12-14): quando vogliamo prevalere sugli altri; quando il Signore ci chiede di essere mano per operare e noi vogliamo essere capo per comandare; quando il Signore ci chiede di essere orecchio per ascoltare e noi vogliamo essere solo bocca per parlare; quando il Signore ci chiede di essere occhi che sappiano stare chiusi per adorarlo e noi vogliamo essere piedi pronti a scappare perché  sempre indaffarati… È proprio questo nostro atteggiamento che non ci permette di essere cristiani veri, cristiani vivi!
Ma il Signore che non si stanca di noi, ci dice continuamente: "dico a te, alzati!". Dio ancora spera che ci alziamo e torniamo a vivere, perché non vuole che siamo zombie, ma decisamente e pienamente vivi!


  • So stare in ascolto del Signore?
  • Mi fido di Dio al punto da accettare ciò che chiede senza contestare?
  • Voglio essere parte del suo corpo e collaborare con Lui o voglio sostituirmi a Lui?
  • La mia vita di fede è viva o sta morendo? Di cosa ha bisogno per restare vivo?

d. Dom


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