Ormai fare un selfie va di moda quasi che fosse una novità, invece è la cosa più antica del mondo! Dimentichiamo, infatti, che il selfie lo ha inventato Dio quando ha creato l'uomo facendolo a sua immagine e somiglianza.
E il primo a scattare un selfie è stato Gesù. Non a caso quando Filippo (cf Gv 14,1-12) gli chiede "mostraci il Padre e ci basta", Gesù gli risponde deluso: ma non hai capito che io e il Padre siamo una cosa sola e tu vedendo quello che io compio vedi le opere di Dio? Purtroppo molti hanno ancora difficoltà a vedere Dio nelle piccole cose perchè si aspettano un Dio eccentrico ed esibizionista.
Nel Battesimo anche noi, attraverso Gesù, siamo diventati una cosa sola con Dio: quindi il nostro modo di agire, di parlare, di credere, deve mostrare Dio. Come Gesù era esegesi del volto del Padre, cioè il suo modo di vivere, di agire e di parlare raccontavano di Dio, così anche noi con la nostra vita dobbiamo essere immagine di Dio, affinché chi ha bisogno di vedere Colui in cui crede, lo possa vedere attraverso di noi.
Da qui la duplice responsabilità che abbiamo: compiere solo e sempre il bene, ma soprattutto compierlo bene! Non si può raggiungere un fine buono attraverso mezzi non buoni: non è da Dio!
Noi siamo il selfie di Dio: chi vede noi deve vedere il Padre.
- Le mie azioni, le mie parole, il mio stile di vita, chi/cosa mostrano?
- Sarebbe contento Dio di come lo rappresento?
- Di cosa ho ancora bisogno per potermi identificare con Dio? Ci voglio lavorare su? Perché?
- Quando mi dicono "se non vedo non credo", mi chiedo "cosa sto combinando"?
«Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi:
io e Te»
d. Domenico
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