Mentre Gesù parla del Regno ai suoi disdepoli che lo seguivano (Lc 9,28-36), per far meglio comprendere loro ciò che aspetta a chi vorrà seguirlo, si trasfigura (trans-figurare = andare al di là dell'immagine), si mostra nella sua luce pura e beatifica, capace di infondere pace e gioia, l'unica capace di dare una giusta direzione alla vita.
E di tanta gioia Pietro ne è "ubriacato" al punto da non sapere più quello che dice, ma è talmente felice che vorrebbe non finisse mai quel momento. Ma quel momento non è ora, sarà dopo.
Gesù mi chiede di seguirlo affinché possa, già da ora, sperimentare un po' di quella grande gioia che mi aspetta in Paradiso...
E io lo seguo? Come lo seguo? Ho piacere a stare con Lui oppure vado sempre di fretta e non vedo l'ora che la preghiera finisca per poter finalmente scappare via?
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